Cristina Piattino – Earth.l.ing

Sempre alla ricerca di forme inedite in bilico tra pure geometrie ed ingentilimenti naturalistici lavoro principalmente gres e porcellana: stoviglie, complementi d’arredo, bijoux. Il design che la terra mi concede e l’inaspettata espressione artistica che mi regala.

Fabio Ciancaglini

Durante il mio laboratorio che si terrà durante l’esposizione di Una storia tra le mani, dal 19 al 24 dicembre, avrete modo di conoscere le diverse tipologie di manufatto in relazione all’uso a cui è destinato e potrete vedere alcuni tipi di argille crude e oggetti finiti realizzati con esse, in modo da poter sentire le diverse consistenze, e poi vorrei parlarvi delle cotture e degli smalti

Mo e Ma sculture da indossare

Durante l’incontro di approfondimento che avrete con noi, vi racconteremo le nostre storie di cambiamento e trasformazione, spiegheremo la tecnica della fusione a cera persa e faremo sperimentare i materiali e la tecnica. Per chi vorrà sarà possibile creare un proprio semplice anello in cera che su richiesta potrà poi essere fuso divenendo un vero gioiello

Luca Zosi

Il 23 dicembre allestirò un piccolo laboratorio per condividere, mostrando come lavoro un bijoux o pulisco una radice, ciò che gli alberi mi hanno insegnato: in quale materia sappiano trasformare la luce, che cosa riescano a vedere pur nel buio più profondo

Grazia Isoardi

Lavorare con il collettivo Una Storia tra le mani è prezioso. Mi stimola a migliorare e mi fa sentire parte di un gruppo che sa quello che sta facendo. Bello insomma. Come laboratorio propongo la tecnica dello sfilacciamento. Facile da fare al freddo. Sfilacciando un tessuto si producono delle frange. Sembra banale ma farlo bene non lo è. Si potrà provare

Marina Costantino

Domenica 15 dicembre è la volta di una veterana di Una storia tra le mani, Marina Costantino, la tessitrice che ci racconta di come, per lei, nella tessitura ogni filo tessuto è una parola scritta.

Cristina Bargis

Sabato 14 dicembre, Cristina Bargis ci racconta che il punto di partenza del suo lavoro, di cui si occupa con passione da 35 anni, è stato il suo interesse per la botanica e l’erboristeria, che studiava all’Università, e le ricerche sul territorio montano in cui abita.